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Archeologia industriale

Nel cuore dei navigli milanesi questo vecchio edificio industriale è stato riconvertito a spazio uffici.

La natura produttiva del fabbricato prevedeva una scarsa illuminazione naturale, tuttavia presentava una interessante struttura interna in cemento armato caratterizzata da un ballatoio perimetrale.



Il progetto si è sviluppato per esaltare la spazialità, realizzando un grande loft open space e sfruttando le porzioni sottostanti al ballatoio per adeguare funzionalmente l'edificio con le dotazioni di servizi, le dotazioni impiantistiche ed un'area di ristoro con piccola mensa e cucina ad uso dei dipendenti. La creazione di una serra bioclimatica sul lato nord ha permesso di aggiungere uno spazio di tipo ricreativo.


L'uso di pareti vetrate minimaliste ha mantenuto leggibile l'impronta industriale dell'edificio.

Un grande lavoro è stato fatto per migliorare l'illuminazione naturale grazie all'ampliamento di finestre esistenti, l'apertura di nuove finestre e la creazione di due nuovi grandi lucernari ricavati nella copertura piana che apportano un importante contributo di luce zenitale.


Data la particolarità della struttura in C.A. si è dovuta studiare una complessa soluzione per risolvere la distribuzione interna dell'aria condizionata, caratterizzando così lo spazio con nuovi elementi che ne enfatizzano il carattere industriale.


L'immobile è inoltre dotato di un impianto fotovoltaico della potenza di 50 Kwp.



Progetto:

Milano - Anno 2003

Bicubo Architetti - Ref. Arch. Alessandro Beber

Arch. Maria Papini

Arch. Riccardo Corbetta

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