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Cascinale storico in franciacorta


L’immobile in questione risulta edificato nel 1922; in origine è stato costruito come essiccatoio del tabacco e poi nei primi anni '60 venne trasformato in fabbricato agricolo.

 


A partire dalla fine degli anni ’70, con l’introduzione dei più moderni metodi di coltivazione industrializzata, l'attività agricola progressivamente viene abbandonata , quindi il fabbricato viene gradualmente dismesso.

Negli anni recenti l’immobile è stato oggetti di alcuni interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con cambio d’uso parziale che successivamente analizzeremo nel dettaglio.


L’introduzione di questa coltivazione fu sostenuta con sovvenzioni nel periodo fascista per la costruzione dei fabbricati di essicazione.


La lavorazione del tabacco prevedeva, dopo la fase della raccolta, l’essicazione tramite “cura a fuoco”.

Questa pratica si elaborava in diversi passaggi; in un primo momento bisognava infilzare le foglie di tabacco su bastoncini ordinati su rastrelliere disposte su più piani oppure cucite su fili (detti “filze”) da appendere a un impalcato posto nella parte più alta dell’essiccatoio.  Queste foglie, venivano poi stoccate in appositi locali annessi agli essiccatoi o in spiazzi all’aperto, ,

Successivamente si passava ai locali di essicazione, dove sul pavimento in terra battuta venivano approntate braci soffocate con segatura, che creavano un clima secco/umido adatto all’essicazione delle foglie.

 

Questa tecnica elencata rimase in vigore fino alla fine degli anni ’60.

La motivazione legata alla loro scomparsa è nata quando l’istituito del Monopolio e i coltivatori, hanno dovuto far fronte a un mercato ormai liberalizzato con un’ elevata concorrenza, che porta in pochi anni all’abbandono della coltivazione del tabacco, a favore di colture più remunerative.

La “Cascina Tabacco”, pare proprio seguire le vicende storiche sopra descritte: l'articolazione originaria dell'edificio rappresentava una classica distribuzione delle attività lavorative sopra indicate, purtroppo le condizioni del rudere prima degli interventi di riammodernamento hanno lasciato poche tracce del cascinale storico.

 

Da un’analisi visiva dell’immobile si può desumere che lo stato attuale è il risultato della riconversione dell’originaria struttura dell’essiccatoio di tabacco, costruito e ultimato nel 1921, di cui rimangono solo le murature perimetrali in pietra.

L’immobile nell’anno 2014/2015 è stato oggetto di una parziale ristrutturazione, ed ulteriori modifiche sono state realizzate nel 2018, modificando le destinazioni d'uso, definendolo in parte di tipo residenziale e in parte agricolo,


Per arrivare ai giorni nostri, la proprietà nell'anno 2021 ha deciso di effettuare un intervento di riqualificazione e efficientamento energetico per la parte residenziale; la zona d’intervento è inserita in un ambito dell’alta pianura bresciana, la quale è costituita da depositi quaternari di tipo fluvioglaciale, un territorio caratterizzato dalle produzioni di uve Franciacorta.

 

La cascina è oggi in buona parte una residenza, curata e mantenuta, ed i lavori eseguiti sono volti a migliorarne ulteriormente la fruizione e l’efficienza, oltre che l’integrazione nel paesaggio; l'obiettivo della proprietà è sviluppare nel tempo una serie di interventi che consentano di riqualificare nel complesso tutta la struttura.


Gli interventi di progetto consistono nel recupero di tutti gli interni dell'immobile, con realizzazione di vespai areati, contro pareti isolate, costruzione di nuovo solaio in acciaio, una nuova distribuzione interna e nuovi collegamenti verticali, con realizzazione di una nuova scala interna in acciaio e legno e ascensore in acciaio e vetro.

Nel contempo sono state rifatte tutte le parti impiantistiche: un nuovo impianto elettrico e illuminotecnico del tipo domotico, un nuovo impianto di riscaldamento / condizionamento con sistema ibrido a pompa di calore supportato da un nuovo impianto fotovoltaico con moduli ad alta efficienza, per una potenza nominale di 22,80 kWp.




I lavori eseguiti si articolano in una serie di fasi che vengono così distinte:


Riqualificazione: Essa prevede opere connesse ad una mutata esigenza delle distribuzioni interne e dei collegamenti verticali, con la demolizione dell’attuale scala, che collega il piano terra al piano primo, la realizzazione di nuova scala e un ascensore.

 

Efficientamento energetico: avendo partecipato all’iniziativa denominata Superbonus 110, sono stati eseguiti ulteriori interventi per migliorare le prestazioni energetiche dell’abitazione.

Per incrementare il contenimento dei consumi sono stati utilizzi materiali caratteristici della bioedilizia come isolanti in sughero e in canapa che hanno consentito di raggiugere la Classe energetica A1.


Impiantistica: sono state eseguite opere che interessano gli ambienti interni dell’immobile, con sostituzioni ed adeguamenti dei seguenti impianti:

Impianto idrico sanitario, impianto elettrico ed infine impianto di riscaldamento e acqua calda sanitaria.


•  valorizzazione di elementi storici: una particolare attenzione è stata dedicata al recupero di un caminetto storico ed all'inserimento di un nuovo caminetto monumentale.

Questi elementi hanno richiesto specifici accorgimenti tecnici finalizzati alla gestione dell'area comburente e dei fumi di scarico.





Per quanto riguarda invece le modifiche esterne, interessano principalmente le aperture dei fronti al fine di una migliore articolazione architettonica e per l’adeguamento dei rapporti areoilluminanti.

Sono state riviste le pavimentazioni del percorso esterno del giardino con nuove pavimentazioni drenanti in pietra e sistemazioni del verde.



Le lavorazioni non introducono nuove forme architettoniche o aumenti nell'occupazione dello spazio; non ostacolano la godibilità del paesaggio e dei punti di vista e contribuiscono a migliorare la gestione e l'utilizzo delle strutture già presenti. Si mira a mantenere un elevato standard qualitativo in sintonia con gli immobili esistenti e lo stato impeccabile di manutenzione dell'intera proprietà.

 

 

PROGETTO:


Committente: Committente privato

Realizzazione – Anno 2021 – 2023

Finanziamento: Superbonus 110% - Bonus ristrutturazione

Progettazione e DL architettonica: Bicubo architetti - Ref. Bicubo: Arch. Fabio Bonetti

Progettista e DL strutturale e termotecnico: Ing. Luigi Rivoli

 


























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